AUMENTO DELLE RISORSE PER IL REDDITO DI CITTADINANZA

Pubblicato il 17 Novembre 2020

Il Reddito di Cittadinanza è stato potenziato con la Legge di Bilancio 2021.

La dotazione inizialmente prevista di circa 20 miliardi fino al 2022 viene aumentata, così da rafforzare la misura.

Molto probabilmente dipende dal fatto che la crisi economica ha portato sempre più famiglie a farne richiesta, aumentando così il costo annuale della misura. Per questo motivo era persino circolata l’ipotesi di un superamento del tetto di spesa nel 2021, con la possibilità che l’INPS dovesse tagliare l’importo della misura per poter erogare il sostegno a tutti i beneficiari.

Il Governo, però, con la Legge di Bilancio 2021 ha di fatto smentito questa ipotesi, andando a rafforzare la dotazione per i prossimi anni e dimostrando di voler ancora puntare con forza su questo strumento che è stato molto importante durante l’emergenza sanitaria.

In pratica si tratta di 4 miliardi totali che si aggiungono fino al 2029, per poi stabilizzarsi dopo il 2030. Un importo rilevante, che conferma il fatto che il Reddito di Cittadinanza sta avendo un esborso maggiore rispetto a quello preventivato.

Tuttavia, il Governo vuole assolutamente evitare che scattino le clausole di salvaguardia, con le quali viene stabilito che per far fronte all’esaurimento delle risorse venga tagliato l’importo per i nuclei familiari che già percepiscono la misura.

Il ricalcolo del Reddito di Cittadinanza però ci sarà comunque nel 2021 perché, con il rinnovo obbligatorio dell’ISEE, verrà rivalutata la situazione economica del nucleo familiare percettore del sostegno.

E se da questa rivalutazione ne risulterà un miglioramento allora scatterà un taglio del Reddito di Cittadinanza (o anche la decadenza dello stesso). In caso contrario l’importo sarà più alto rispetto a quello oggi riconosciuto.


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