CARLA FRACCI: UN’ARTISTA AMMIRATA OVUNQUE, UN’ITALIANA TENACE

Pubblicato il 28 Maggio 2021

Ieri, 27 maggio 2021, nella sua Milano, all’età di 84 anni si è spenta Carla Fracci.

“Carla Fracci più leggera dell’aria, più lieve di un sospiro”: spesso è stata così definita l’étoile milanese nota in tutto il mondo.
Di lei hanno subito parlato moltissime persone tra le quali, in Italia, Sergio Mattarella, i più grandi giornalisti ed anche Roberto Bolle, che con lei ha danzato e da lei ha appreso molto.
Alla loro autorevole voce desideriamo aggiungere una nostra piccola nota.

Nata da una famiglia di umili origini, a dieci anni Carla viene indirizzata alla Scala di Milano. Qui si esercita con grande dedizione finché, all’età di 15 anni, vede danzare Margot Fonteyn e la prende come suo modello. Così, ben presto, diventa un simbolo della danza nel mondo portando tra l’altro la danza classica in contesti del tutto nuovi.

Sono più di duecento i personaggi interpretati da Carla Fracci, più di duecento i ruoli assunti e messi in scena con originalità e tecnica raffinata.

In un’intervista molto nota, Carla Fracci dichiarò: “Solo se si è sicuri di quello che si vuole ci si dimentica che dentro le scarpette di raso i piedi sanguinano. Ho lavorato, ho lavorato come qualsiasi operaio e per tutta la vita; ed è così anche oggi, senza riposo”.
Lo sapevamo già, ma avevamo bisogno di sentircelo ricordare. Dietro il gesto perfetto ed armonioso di una grande artista si celano sacrifici, fatica, sforzi, sudore e forse, qualche volta, umiliazione e sconfitta.

Di Carla Fracci, oltre alla perfezione raggiunta nella sua arte, vogliano ricordare proprio la lezione di vita che ci ha affidato.
Grazie davvero, signora Fracci!


Luisa Maioli


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