CON IL DVBT2 DOVREMO CAMBIARE LA TV?

Pubblicato il 10 Dicembre 2019

Entro il 2022 cambierà il segnale di ricezione dei canali televisivi, con il passaggio dall’attuale digitale terrestre al un nuovo standard (Dvb T2). E già a partire da dicembre il “bonus tv” agevolerà il passaggio. Si calcola che circa 18 milioni di famiglie italiane si ritroveranno così a sostituire i propri televisori buttando via quelli obsoleti. Secondo il consorzio che gestisce i rifiuti da apparecchiature elettroniche si stima una raccolta in Italia di 10 milioni di tv.

I rifiuti tecnologici crescono a livello mondiale del 3-4% all’anno (3 volte più dei rifiuti normali) e ogni italiano ne produce in media ogni anno 13 kg.

Non tutti gli apparecchi sono da buttare: si può verificare la compatibilità del proprio dispositivo alla nuova tecnologia, controllando che la scheda tecnica di Tv o decoder abbia il bollino DvbT2. In generale se il prodotto è stato acquistato dal 1 gennaio 2017, è sicuramente già compatibile con il nuovo digitale terrestre.

Il consumatore che vuole liberarsi del vecchio televisore o decoder ha diritto a consegnarlo gratuitamente al punto vendita al momento dell’acquisto del nuovo apparecchio, grazie al servizio “Uno contro uno”. In alternativa, potrà portare il prodotto ormai in disuso presso l’isola ecologica del proprio comune di riferimento.

Il corretto riciclo è importante perché da un solo televisore si può recuperare l’89% di materiali che, se riciclati correttamente, possono dar vita a nuove materie prime come rame, ferro, alluminio, vetro, plastica, ma anche argento e oro.


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