I FIGLI DEVONO ESSERE PER FORZA CAMPIONI?

Pubblicato il 4 Novembre 2019

Lo sport è una ottima strategia di crescita per i bambini, ma, smettetela di pensare che abbiate un “fuoriclasse” in casa. Non è detto che loro vogliano questo, non è detto che abbiano un talento innato in quel determinato sport, non è detto che lo sappiano fare come voi volete.

Non è detto, insomma, che pressare un figlio per farlo diventare un “campione” (che probabilmente non diventerà mai o, almeno, non nella maniera che pensavate), sia la strada giusta da percorrere. Anzi.

Lo dice bene la psicoterapeuta Maura Manca che dalle pagine del suo blog dedicato all’adolescenza lancia un monito:

il figlio non deve fare obbligatoriamente lo sport che decide il genitore, non deve corrispondere per forza alle aspettative genitoriali solo perché lui ha deciso che è portato per quel tipo di attività fisica e che deve realizzarsi in quell’ambito

Cosa è fondamentale allora? Il diritto a non essere campioni.

Il diritto di bimbi e adolescenti anche a non farlo uno sport e a scegliere altro, oppure scegliere di prenderlo solo come un gioco, due ore di solo svago e di puro divertimento.


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