LA PORTA MAGICA DI ROMA

Pubblicato il 1 Dicembre 2023

In piazza Vittorio Emanuele, vicino alla stazione ferroviaria di Roma Termini, nella capitale d’Italia che non si finisce mai di conoscere, si apre il giardino dedicato a Nicola Calipari.
Molti sono gli aspetti originali di questo giardino, ma quello che lo rende unico è l’aspetto esotico, dato dalla presenza di numerose palme e dalla cosiddetta Porta Magica.
La Porta Magica risale alla seconda metà del XVII secolo e proviene della casa del marchese Massimiliano Savelli di Palombara, un nobile dell’epoca interessato alla scienza.
La porta, installata nel giardino alla fine del 1800, ha a lato due statue di difficile datazione che raffigurano Bes, l’antico dio egizio protettore di bambini e gestanti.
In realta, quella che è chiamata porta è solo il telaio in marmo smontato dalla sede originaria e collocato sul muro di una vecchia costruzione.
il marmo è inciso con vari segni: cerchi, frecce, linee e altro ancora. Sopra la porta, sempre in marmo, c’è un cerchio che contiene un cerchio più piccolo, una croce e la stella di Davide.
I segni non sono casuali ma fanno parte del linguaggio dell’alchimia, un’arte nata nell’antico Egitto e interessata a trasformare i metalli in oro, ma soprattutto in rimedi utili a prolungare la vita.
Di tale arte ed anche di cosmopolitismo e di apertura verso lo studio, la Porta Magica di Roma rimane una preziosa testimonianza.

 

Luisa Maioli
Ogni venerdì, dalla trasmissione “L’Ora dei Galli” condotta da Vincenzo Giuliana dal lunedì al venerdì dalle ore 6.00 alle ore 8.00.
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