RESTA LA DISTANZA SUI TRENI. MA LA LOMBARDIA CONFERMA LA SUA ORDINANZA

Pubblicato il 4 Agosto 2020

Resta obbligatorio il distanziamento sui treni ad Alta Velocità. Lo ha stabilito una ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza che, a poche ore dal via libera del Mit all’utilizzo di tutti i posti a sedere, ha tirato la ‘frenata rapida’.

È giusto che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci di abbassare il livello di attenzione e cautela. Per questo ho firmato una nuova ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine

In Lombardia, invece, si potranno continuare ad utilizzare il 100% dei posti a sedere e il 50% di quelli in piedi sui mezzi pubblici, almeno per il momento. La Regione, che su questo ha firmato un’ordinanza, ha spiegato in una nota che nell’ottica di

valutare in maniera specifica e puntuale i contenuti di quanto previsto dalla nuova disposizione ministeriale e nell’ottica di un proficuo confronto da avviare in tempi rapidissimi con il Governo e con la Conferenza delle Regioni, conferma la propria ordinanza

Il Ministero dei Trasporti precisa che le linee guida allegate al DPCM del 14 luglio non avevano reintrodotto il riempimento al 100%, ma una deroga al distanziamento sociale di un metro a certe condizioni che, se poste in essere, avrebbero aumentato la capacità dei vagoni, pur non permettendone il riempimento totale. Oggi, a distanza di 16 giorni dopo un confronto con il Ministro Speranza e valutata la curva dei contagi, si è concordata una decisione prudente sulle capienze dei treni ad Alta Velocità per non correre inutili rischi. Alla luce di ciò, i treni continueranno a viaggiare con le stesse regole finora applicate senza alcuna deroga.

 


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