SALVINI E LA PENA DI MORTE

Pubblicato il 12 Gennaio 2021

Una riflessione sui social di Matteo Salvini ha riaperto il grande dilemma etico sulla pena morte nel nostro Paese.

Io sono contro la pena di morte, ma devo dire che di fronte a certa infame violenza qualche dubbio mi viene

Così ha scritto il leader della Lega sui suoi profili social.

Il riferimento è alla 44enne imprenditrice di Limbadi scomparsa misteriosamente il 6 maggio del 2016. Nelle scorse ore, un collaboratore di giustizia ne ha rivelato l’atroce fine. Sarebbe stata rapita e uccisa per non aver ceduto un terreno a un boss locale della ‘Ndrangheta. Il suo corpo, poi, sarebbe stato dato in pasto ai maiali o “macinato col trattore”.

Quella di Matteo Salvini non è stata altro che una riflessione ma a giudicare dai commenti ricevuti, il tema in Italia sembra essere molto caldo.

Al post Facebook di Matteo Salvini sono arrivati oltre 2.5mila commenti e più di 22mila like, oltre alle 1200 condivisioni da parte di chi ha voluto fare anche di più, riproponendo il post di Matto Salvini sulla sua bacheca.

Tra chi ha lasciato un segno di apprezzamento al pensiero di Matteo Salvini c’è anche il deputato della Lega calabrese, Domenico Furgiuele. I commenti sotto il post del leader della Lega sono, ovviamente, diversi. C’è chi contesta la sua riflessione e chi la appoggia ma questi ultimi sembrano essere la maggioranza, limitatamente a reati efferati come quello che ha visto suo malgrado protagonista l’imprenditrice calabrese.


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