Negli ultimi dodici mesi una persona su quattro è stata vittima di una frode informatica, perdendo in media di 2.000 dollari a causa di password inefficienti. E’ la situazione delineata da una ricerca in occasione del World Password Day 2019 che ricorre oggi.
Una giornata per riflettere sul ruolo delle parole chiave che proteggono le nostre informazioni personali, spesso sottovalutate. Tanto che in cima alla classifica delle password più usate nel mondo c’è da anni la banale “123456”.
Il World Password Day e’ stato lanciato per la prima volta nel 2012 e vuole essere la giornata che ricorda i principi della rete sicura, che ogni anno si celebra a febbraio.
Secondo alcune ricerche, le password rappresentano ancora una grande sfida per gli utenti.
Ognuno gestisce in media 11 account online (mail, servizi bancari, piattaforme per acquisti online o per la fatturazione, siti web di intrattenimento) e per accedervi bisogna ricordare circa nove password diverse. Una persona su quattro dimentica queste password almeno una volta al mese, con quasi un terzo (28%) che contatta il servizio clienti ogni tre mesi per reimpostare le credenziali di accesso.
Una soluzione sarà in futuro la biometria, cioè l’accesso ai servizi tramite l’identificazione con impronte digitali, riconoscimento facciale, voce, occhi.
Per convalidare la propria identità in maniera univoca e al riparo dagli hacker. La sua adozione sta crescendo rapidamente: in tutto il mondo oltre 400 milioni di consumatori generano più di otto miliardi di autenticazioni biometriche con successo ogni anno.