ZAIA: “CHI NEGA IL CORONAVIRUS VA PUNITO COME CHI NEGA LA SHOAH”

Pubblicato il 8 Giugno 2020

Il mondo è pieno di terrapiattisti, di gente che nega la Shoah. Io dico che bisognerebbe fare una legge severa contro chi nega l’evidenza

A parlare è il presidente della Regione Veneto Luca Zaia che ha risposto a una domanda su chi sostiene che il Covid-19 non esiste.

Non possiamo pensare che chiunque possa diffamare”, ha sottolineato Zaia secondo il quale ci sono teorie che vanno oltre la realtà.

E sul professor Zangrillo, direttore della terapia intensiva del San Raffaele di Milano che ha definito “clinicamente scomparso” il coronavirus, Zaia ha detto:

Penso che abbia ragione. Noi in Veneto abbiamo oggi un’incidenza dei contagi che è sotto lo 0,6 per mille, cioè se avessimo una piazza con 1.000 persone, non ne avremmo neanche una contagiata. Il contagio sta crollando, anche se non bisogna abbassare la guardia

Probabilmente sono i fattori climatici, o qualcos’altro, lo faremo dire agli scienziati. Io guardo i dati – ha aggiunto Zaia – e questi ci dicono che il virus sta scomparendo. Ovvio, non va abbassata la guardia. Ma il lockdown ci ha permesso di far ritrovare il virus da solo, senza più ospiti da colonizzare. Noi nostri dati l’effetto del lockdown lo vediamo, perché ha dato una flessione alla curva.

“Tolgano questa idiozia delle limitazioni”, è stata poi la richiesta del governatore Luca Zaia sulle limitazioni per alcune regioni italiane, tra cui il Veneto, decise dalla Grecia per le riaperture ai turisti. Zaia ha ricordato che il Paese “prima aveva chiuso all’Italia, dopo ha ristretto la limitazione a quattro regioni, poi ha prospettato l’apertura a fine luglio. Un passetto alla volta tornerà sui propri passi. La Grecia – ha sottolineato – è in area Schengen ed è incomprensibile questo atteggiamento. Siamo in Europa, fermo restando la decisione dei singoli Stati, l’Ue dovrebbe gestire anche questa partita”. “Una regia sanitaria ci vuole”, sottolinea Zaia sicuro che “i greci la pensano diversamente dai loro governanti”.

E sugli spostamenti tra regioni italiane:

Sono stato sempre contrario alle limitazioni negli spostamenti da altre regioni, e ritengo sia fondamentale la libera circolazione


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