LE GROTTE GIALLE E LA NECROPOLI DELLE TANE DI BIBBONA

Pubblicato il 23 Giugno 2023

Bibbona, estesa tra il mar Tirreno e l’Appennino toscano, conserva tracce di una lunga storia: dalle costruzioni medioevali al Forte di Marina di Bibbona, voluto ed edificato dai granduchi di Toscana verso la fine del 1700.

In più, dove ora crescono i boschi di Bibbona, milioni di anni fa si sono sedimentate rocce formate da particelle calcaree molto piccole e organismi animali o vegetali vissuti milioni di anni fa.

E proprio queste rocce, le cui pareti giallastre spiccano tra la vegetazione, ospitano le cosiddette “Grotte Gialle” e la “Necropoli delle Tane”.

Le une e l’altra sono un insieme di cunicoli, che a volte terminano in locali simili a stanze, usate come luogo di sepoltura. All’entrata sono scolpite strane forme, probabilmente realizzate dagli Etruschi, che sembrano caricature grottesche di parti di esseri umani o di animali. Qualcuno, ad esempio, può vederci corna d’ariete, qualcun altro il muso di una scimmia, qualcun altro ancora le incisioni realizzate in Messico dai Maya.

Così, a seconda dell’interpretazione, ciascuno può imparare anche qualcosa di sé.

Luisa Maioli
Ogni venerdì, dalla trasmissione “L’Ora dei Galli” condotta da Vincenzo Giuliana dal lunedì al venerdì dalle ore 6.00 alle ore 8.00.
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