SIAMO “MAMMONI”? FORSE SI’…

Pubblicato il 23 Luglio 2018

Mammoni d’Italia state attenti!

Siamo la nazione che detiene il primato europeo dei 18-35enni che vivono con mamma e papà.

Una ricerca ha disegnato lo scenario dei cosiddetti “mammoni”. Le indagini ufficiali di enti pubblici e privati autorevoli, tra cui ISTAT ed EUROStat hanno prodotto un’analisi tra il serio e il faceto.

Emergono dei profili sui Millenials italiani che vivono in casa con i genitori:

Gli imprigionati farebbero a meno di stare a casa se riuscissero a ottenere un’indipendenza economica. Il loro vivere in famiglia è generato da necessità. Che sia la mancanza di lavoro o, se impiegati, l’insufficiente livello del loro stipendio, la loro coabitazione è di tipo forzato.

Poi ci sono i bamboccioni. Sono i veri “mammoni”. Hanno una dipendenza psicologica dai genitori, in primis dalla loro mamma. Spesso sono i genitori stessi a volerli a casa, proteggendoli oltre modo. Non a caso la loro categoria comprende gli individui più insicuri, non-intraprendenti, che evitano le responsabilità.

Gli opportunisti hanno un regolare lavoro, ma vivono a casa con la famiglia per risparmiare economicamente e salvaguardare il loro stipendio il più possibile. Che siano delle formiche che risparmiano metodicamente o cicale che spendono e spandono, quel che è certo è che non avrebbero bisogno di abitare a casa con i loro genitori. Ma a conti fatti conviene.

E infine ci sono i choosy. Vivono a casa con i genitori perché fa loro molto comodo. Non lavorano perché non trovano un’occupazione che ritengano all’altezza dei loro sogni o alla laurea che hanno conseguito. Mentre coltivano i loro sogni e le loro aspirazioni o continuano a studiare, vivono all’hotel “mamma” (e papà), che “come si sta bene lì, non si sta bene da nessuna altra parte”.


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