TARGA ALLE BICICLETTE

Pubblicato il 18 Ottobre 2019

Una targa per rendere identificabili le bici, ma soprattutto i ciclisti che non rispettano il codice della strada.

La proposta è arrivata da una consigliera comunale di Torino durante la presentazione del piano operativo sulla sicurezza stradale della Città.

Ci vuole una targa o comunque uno strumento di riconoscimento e identificazione sulle bici che circolano per le strade. Questo perché ci sono alcuni ciclisti che hanno un comportamento scorretto, io parlo di ciclismo selvaggio che può causare incidenti e danni sia ai pedoni che agli automobilisti, ma anche agli stessi biker

Una proposta che scatena la reazione indignata, e piuttosto allarmata, degli altri consiglieri vicini al mondo delle bici e della cosiddetta mobilità dolce.

Francamente non ne capisco le motivazioni per il semplice fatto che oltre la targa dovresti istituire anche un registro dei mezzi, con tutto quello che ne consegue, altrimenti non avrebbe efficacia

Perché le bici abbiano la targa infatti andrebbe modificato lo status che hanno attualmente nel codice della strada. Una soluzione è introdurre strumenti di identificazione che potrebbero invece essere richiesti a livello comunale: sono tanti però, in consiglio comunale, che non condividono la proposta.

Probabilmente prima di arrivare ad un sistema di riconoscimento, che comporta dei costi, meglio sarebbe agire sulla corretta informazione degli utenti per far capire l’importanza dell’uso ad esempio delle luci davanti e dietro, dei catadiottri e degli altri strumenti. Ovvero tutto ciò che è previsto dal codice della strada già oggi.


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