PREMIO A CHI SMETTE DI FUMARE

Pubblicato il 4 Giugno 2019

Nello stabilimento della Ratti, una grande stamperia di tessuti in provincia di Como, da alcuni giorni vige un rigidissimo divieto di fumo. Non è lo stesso che si è costretti a rispettare in tutti i posti di lavoro. È una regola aziendale: vietato fumare nell’intero perimetro dello stabilimento.

Quindi anche all’aperto e anche all’ingresso, per una sola sigaretta, si rischia una bella multa e anche la sospensione. Ancora non sono stati installati i sensori antifumo ma arriveranno presto.

L’idea della azienda non è solo quella di vietare il fumo nelle ore di lavoro, ma è molto più ambiziosa: aiutare i dipendenti ad abbandonare le sigarette e a pagare per loro il percorso di disintossicazione dal tabacco.

All’inizio si registrerà qualche ostilità ma questa iniziativa deve essere vista come un vantaggio dei dipendenti che potranno stare in un posto di lavoro più sano, non dimenticando che questa restrizione è un grande contributo alla prevenzione di malattie croniche derivanti dal fumo.  La dirigenza dell’azienda si dice certa che col passare del tempo anche le persone che oggi storcono il muso finiranno per ringraziare.

I turni “no smoking” sono iniziati ieri mattina e valgono per tutti: per chi fa la pausa pranzo in azienda, sia per chi ritorna a casa.

Considerando che l’iniziativa possa essere scambiata con un tentativo di ledere la libertà personale sono stati organizzati alcuni corsi con la Lega italiana contro i tumori per illustrare bene i rischi e le modalità per uscire da questo tunnel. In futuro tutti i dipendenti che decideranno di avviare un percorso per abbandonare definitivamente la sigaretta verranno sostenuti economicamente.

Qualcuno comunque ha già accettato la sfida: dei 130 fumatori che ogni giorno lavorano alla Ratti 80 hanno partecipato ai primi corsi e 20 hanno confidato al medico di essere pronti a smettere.


Traccia corrente

Titolo

Artista

Background